sabato 7 giugno 2008

Tesoro: nel 2007 persi 600 milioni su swap debito pubblico.

Nel 2007 il Tesoro ha perso 600 milioni di euro su operazioni di swap sui titoli del debito pubblico, interrompendo una tendenza positiva che, tra il 2003 e il 2006, aveva fatto risparmiare 4,2 miliardi di euro. Lo scrive oggi Il Sole 24 Ore citando dati della Commissione europea e della Banca d'Italia. E sottolineando come il "mistero circonda le operazioni in derivati a livello centrale".

Il quotidiano milanese sottolinea che, attualmente, "il Tesoro non diffonde informazioni sul numero, le dimensioni e la tipologia dei contratti di swap firmati con le banche". Un aspetto tutt'altro che irrilevante viste le dimensioni delle operazioni in gioco.

"E' vero - sottolinea l'editorialista Orazio Carabini - che 600 milioni di effetto swap (negativo) nel 2007 sono meno dell'1% della spesa per interessi di quell'anno. Ma i 2,39 miliardi (positivi) del 2005 sono il 3,7%. Un importo paragonabile, nel bilancio pubblico, all'Ici sulla prima casa. E poi bisogna ricordare che in quella voce si contabilizza solo l'eccedenza che deriva dallo scambio di flussi. Per arrivare a quegli importi o le operazioni sono strutturate in modo da dare dei vantaggi soprattutto nel breve periodo, oppure il capitale sottostante è molto elevato, nell'ordine di qualche centinaio di miliardi. Di qui - conclude - l'urgenza di fare chiarezza sulla politica del Tesoro nel settore dei derivati". (Apcom)

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