giovedì 12 dicembre 2013

Appello agli ex-giovani. Pietro Maggi


Mi chiedo come facciano i miei coetanei “di sinistra” a non essere contenti – in varie sfumature, dal sollevato all’entusiasta – di quanto accaduto al PD con la vittoria schiacciante di Renzi.

Loro, come me, erano convinti che noi fossimo i migliori del mondo, e che avessimo avuto la fortuna incredibile di non dover affrontare avversari seri, complessi e con dei contenuti, ma solo dei ridicoli pagliacci, antidemocratici, incarnazioni caricaturali del male.

Noi che avevamo Berlinguer, e l’Eurocomunismo, e Di Vittorio ed i sindacati tutti, noi con Moretti contro il Drive In, avevamo da sconfiggere Craxi-Andreotti-Forlani, e poi Berlusconi. Piece of cake, come dicono gli inglesi.

E noi siamo riusciti comunque a non governare mai questo paese.

Noi che avevamo la Verità, la Bontà, la Cultura, tutto in appalto esclusivo, e siamo diventati sempre più marginali nella società vera, quella che ci fa così schifo ma ci da da mangiare ogni giorno.

Noi che non rubiamo [inserire qui nome a scelta tra Penati, Greganti e mille altri], noi che siamo per la libertà (dimenticandoci di esserci arresi al maschilismo femminile dei se-non-ora-quando), noi che siamo per i diritti (dimenticandoci di esserci prostituiti alla Magistratura che decide tutto), noi che vogliamo che gli ultimi siano protetti (salvo donarci mani e piedi a dei sindacati che, legittimamente, proteggono i loro protetti, e basta).

Noi, oggi, abbiamo la possibilità di rompere con gli ultimi 25 anni di patetica incapacità della classe dirigente del centro-sinistra italiano, abbiamo la possibilità di impegnarci in politica senza, finalmente, doverci dichiarare veltroniani dalemiani pippini, franceschiniani…

Invece che facciamo noi: prendiamo per il culo un ragazzo, leggermente più giovane di noi che, invece unirsi a noi nel “farci i pompini a vicenda” (cfr. “Pulp Fiction”, Quentin Tarantino, 1994) ha deciso di metterci la faccia per cambiare, e pensiamo nostalgicamente a chi lo ha preceduto, combinando un cazzo (nella migliore delle ipotesi) o facendo il Bersani (nella peggiore).

Se continuiamo così, vorrà dice che ce li siamo meritati, i patetici inconcludenti che ci hanno regalato 25 anni di atrofizzazione del paese.

(the FrontPage)

Nessun commento: