martedì 10 novembre 2009

Islam radicale e pedofilia. Dimitri Buffa

Quella che oggi si chiama “pedofilia” ha nel mondo islamico grosso modo le stesse radici “educative” che aveva il medesimo fenomeno, con un nome diverso, la “paideia”, in quello greco classico. Ed è vero, come ha detto con la rozza schiettezza che la caratterizza Daniela Santanchè, che questo fenomeno affonda le proprie radici nella storia leggendaria di Maometto e delle sue mogli, l’ultima delle quali Aisha, sposata a sei anni e “consumata” a nove. Tecnicamente parlando, quindi, c’è poco da eccepire da parte dei soliti imam fai da te d’Italia. Peraltro questa leggenda oggi, ma anche nei secoli passati, ha giustificato a guisa di una sorta di foglia di fico fenomeni molto gravi per la società dei paesi arabi: cioè la compravendita di spose bambine da parte di famiglie povere a ricchi (e tendenzialmente corrotti) magnati dei petroldollari. Soprattutto in Arabia Saudita, il paese la cui legislazione è rimasta più arretratamente vincolata non solo ai precetti ma anche alle storie e alle leggende del testo coranico. Quindi la pedofilia di derivazione culturale islamica soprattutto in Arabia Saudita è un’emergenza pari alle mutilazioni genitali femminili in Egitto o in Somalia, tradizione quella che arriva invece da feroci usi preislamici e di solito tribali. Naturalmente tanto alla Santanchè quanto ai pedofili che si nascondono sotto quello che sarebbe considerato lecito secondo il Profeta, può subito essere opposto un primo ordine di argomenti: nel Corano e nelle storie della vita di Maometto si parla di poligamia e della giovane, spesso infantile, età delle fanciulle che venivano date in sposa a maschi adulti, così come nella Bibbia si parla di gente come Noè ed Enoch che avrebbero vissuto oltre 900 anni. Ma noi possiamo prendere tutto questo alla lettera? Ovviamente no, come è ovvio che non si possano prendere alla lettera gli inviti alla jihad contro infedeli ed ebrei contenuti nel Corano e nella sunna senza contestualizzarli agli eventi accaduti tra Mecca e Medina nel sesto secolo dopo Cristo e tentare anzi di usarli oggi per fare la lotta armata come Bin Laden. Tutto questo gli arabi ragionevoli lo sanno e gli islamici cosiddetti moderati pure.

Recentemente proprio l’Arabia Saudita sta pensando di mettere mano alla propria legislazione in materia di diritto di famiglia per dare un taglio a questa infame usanza dei matrimoni con spose bambine che poi spesso copre solo lo sfruttamento intensivo, della prostituzione minorile. Si vende una bimba a uno solo per un sacco di soldi invece che a tanti clienti per cifre minori da concordare a prestazione con i cosiddetti “matrimoni a tempo” che esistono anche nell’Iran degli ayatollah. Dove lo stesso Khomeini ebbe una moglie giovanissima. Sulla stampa saudita sono apparsi recentemente alcuni articoli che hanno discusso del fenomeno dei matrimoni di bambini. In Arabia Saudita, dove viene applicata la Sharia, i matrimoni con le bambine come si diceva sono legali, dal momento che, secondo la tradizione mussulmana, il Profeta Maometto ha sposato sua moglie Aisha quando questa aveva solo sei anni. Nell’agosto del 2009 i giornali locali hanno riferito del caso di una bambina di 10 anni che era rimasta nascosta per 10 giorni nella casa della zia dopo che suo padre l’aveva fatta sposare ad un uomo di 80 anni. In risposta a questa notizia, un giornalista saudita ha argomentato che i matrimoni di bambini sono incompatibili con i valori dell’Islam e che violano la Convenzione sui Diritti del Fanciullo dell’ONU del 1989, che è stata firmata anche dall’Arabia Saudita. Più precisamente lo scorso 25 agosto un articolo che sollecitava le autorità a vietare questi matrimoni veniva pubblicato dal quotidiano “Okaz”. Ma’touq Al-´Abdallah, membro della Commissione Saudita per i Diritti Umani, aveva anche affermato che, “anche se il paese non aveva esplicitamente messo fuori legge i matrimoni con bambini, un rapporto del ministero della salute saudita, del Febbraio 2009, era giunto alla conclusione che questi matrimoni sono dannosi per la salute emotiva e fisica del minore e dannosi anche per la società”. Purtroppo però, di fatto, la legge sta ancora dalla parte del vecchio pedofilo, almeno in Arabia Saudita. Tanto che quest’ultimo, cioè il futuro marito della “sposa bambina”, intervistato dal medesimo quotidiano sapete che ha detto? Fondamentalmente “di non avere ancora compiuto 80 anni”. Ed ha accusato la zia della bambina di “interferire con la sua vita privata” ed ha affermato che, secondo la Sharia, “il suo matrimonio è legale dal momento che il padre era d’accordo”. Purtroppo a tutt’oggi la legge dà ragione al pedofilo da quelle parti e forse l’Onu, quando trova il tempo di occuparsi di altre cose oltre che di condannare Israele prendendo per oro colato il rapporto Goldstone sui “crimini di guerra” che sarebbero stati compiuti dall’esercito a Gaza durante l’operazione “piombo fuso” lo scorso gennaio, farebbe bene a interessarsi anche di questo non piccolo fenomeno che le autorità saudite da sole hanno dimostrato di non avere né la forza né il coraggio di mettere fuori legge. (l'Opinione)

4 commenti:

Francesco ha detto...

Chi, come me, è stato in questi paesi per 20 anni, ne ha di peggio da raccontare a riguardo de l'Islam e delle sue sfaccettature, false ed ipocriti. Conosco il caso di un membro della famiglia reale del ... che aveva un rapporto incestuoso con un fratello minore (tenere presente che la famiglia reale di un qualunque stato arabo comprede 80-100 persone; i fratelli sono figli al membro di casa reale le cui madri quasi non si conoscono da quante sono)ebbene, fu preso e denunciato e - nonostante la pena di morte vigente per quel reato - fu perdonato perché Allah "perdona il criminale che si pente dopo che ha commesso il misfatto". Pazzesco!
Poi, un altro giorno, al centro della piazza della città, un mattino vidi come veniva eseguita la condanna a morte di un omosessuale ventenne: era disteso con faccia a terra, un piede di un poliziotto sulla schiena, poi, all'improvviso, quando tutta la folla si era ben distributa nella piazza, quel agente di polizia gli sparò un colpo alla nuca.
quello che io non ho mai capito dei nostri politici in specie di sinistra, è se si rendono conto di cosa stanno parlando, quando sostengono gli islamici in Italia.
Nessuno, e ripeto, nessuno, ha mai analizzato perché gli Arabi che detengono l'80% del petrolio nel mondo, non abbiano MAI, e ripeto, MAI, offerto un dollaro per gli interventi di solidarietà nel mondo. Catastrofi naturali, alluvioni, terremoti, incendi devastanti, epidemie,fame, sete, infanzia abbandonata, pestilenze, disastri, terzo mondo... Non compaiono MAI con donazioni, con interventi di genere alimentare, ecc... Sono indifferenti e refrattari ad ogni forma di solidarietà umana. E noi, invece, dobbiamo accettare che ci distruggano i crocefissi nelle aule scolastiche che ci obbligano a trovargli il modo di innalzare moschee e minareti. Io, quando erao in Kuwait, ogni mese andavo a prendere un prete (borghese) all'aeroporto e, una volta raggiunto il sottoscala dellìambasciata, come i carbonari, o i cristiani ai tempi delle persecuzioni dei Romani, assistevamo alla SS Messa, di nascosto, come dei congiurati, perché da loro, E' PROIBITO ascoltare la Messa cristiana.

ferrante salvatore voghera ha detto...

la legge è uguale per tutti ? anche i giudici corrotti ? che ne dici di una legge che sorteggia un gruppo di italiani, che possa processare o assistere a processi contro i giudici corrotti ? se si elimina un po di giudici corrotti , tutto torna a funzionare meglio . delinquente giudice minudri maria di voghera e bianchi di tortona . scaricate e spedite agli amici , www.cattivagiustizia.com
www.ingiustiziaitaliana.com

ferrante salvatore voghera ha detto...

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ferrante salvatore tortona milano ha detto...

silvio berlusconi lo infila alle donne . i giudici corrotti lo mettono nel culo a tutti gli italiani . il delinquente ladro giudice bianchi di tortona e minudri maria di voghera hanno preso soldi per truccare il processo e poi condannato l'inocente che non aveva dato la bustaerella di soldi per il giudice corrotto . perche l'avvocato laura muggiati ha preso soldi due volte ? perche i giudici di milano vogliono processare silvio berlusconi e non vogliono processare i due schifosi giudici che mi hanno derubato e rovinato la vita ? non sono propio loro che dicono che la legge è uguale per tutti ? la vostra famiglia è gia stata fregata da un giudice corrotto ? cliccate in google cosi , < ferrante salvatore voghera > - - < ferrante salvatore milano Voghera >- - < salvatore ferrante Voghera canicatti > - - < salvatore ferrante tortona Voghera > scaricate da spedire agli
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