Attaccato contemporaneamente da Berlusconi e da Scalfari e da Travaglio, Ferruccio De Bortoli non sta più nella pelle. Essere bersaglio contemporaneo del Cavaliere e dei anti-Cavaliere lo induce a rivendicare orgogliosamente il merito di non essere schierato né da una parte, né dall’altra e di essere automaticamente al di sopra delle parti. Cioè un organismo terzo, che nei fatti ed anche di diritto svolge una funzione di garanzia. Insomma, una sorta di Corte Costituzionale della carta stampata.
Sarà per questo che la sinistra lo voleva candidare dalla Presidenza della Rai, al Comune di Milano e che pensa sempre a lui quando c’è da proporre per qualche carica importante uno di cui fidarsi per poi fottere il centro destra? Come la Consulta?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
quello che stavo cercando, grazie
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
Posta un commento