Una delle regole di base per cui un imprenditore possa essere considerato tale, è che faccia impresa con i soldi propri, non con quelli della collettività sotto forma di - più o meno mascherati - aiuti di Stato.
Per quanto riguarda l’industria automobilistica del nostro Paese, continua regolarmente a realizzarsi la seconda ipotesi: Cassa integrazione su misura, mobilità lunga su misura – vero, Marchionne? – e, ora e ancora una volta, in perfetta continuità da un governo all’altro, da una maggioranza all’altra (alternanza, non alternativa), rottamazione.
Se solo si facessero davvero i controlli, e numerosi, sulle emissioni delle vetture circolanti, gli effetti per l’ambiente potrebbero essere superiori a quelli di mille rottamazioni. Gli unici effetti sicuri e consistenti delle rottamazioni sono invece, ad oggi, quelli per le casse delle case automobilistiche.
Nota a margine per i Verdi all’italiana, per i quali le rottamazioni di oggi servono ad aiutare l’ambiente. Esattamente nella logica, ci pare, per la quale, sempre secondo i Verdi, la Tav è il nemico, salvo poi continuare a soffocare di trasporto su gomma.
Non c’è dubbio, a Torino possono stare contenti. E festeggiare in Borsa… (Notizie radicali)
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1 commento:
O.T.: buon anno nuovo ;)
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