venerdì 9 novembre 2007

Intervista a Daniele Capezzone: "Il futuro è il Polo del '94" Dimitri Buffa

Daniele Capezzone si è dimesso dall’incarico di presidente della commissione Attività produttive della Camera. In Italia un politico che si dimetta da qualcosa è il classico uomo che morde il cane. Per questo siamo corsi ad intervistarlo. Lui dice di non averlo di certo fatto, perché glielo avevano chiesto ripetutamente da Radio radicale Marco Pannella ed Emma Bonino anche durante l’ultimo congresso di Padova. Bensì per marcare la distanza dal ticket Visco-Prodi, il funesto binomio politico del “tassa e spendi” all’italiana.
Per i due leader radicali invece Capezzone, con il sorriso sulle labbra, sceglie un altro paragone: “Sono barricati nel bunker di Prodi e assomigliano sempre di più al ministro dell’informazione di Saddam Hussein che si ostinava a dire fino all’ultimo che tutto andava bene”.

Presidente Capezzone, cosa l’ha spinto alle dimissioni dall’incarico alla commissione Attività produttive della Camera e a lasciare anche la Rosa nel pugno?
Data la situazione politica di continuo contrasto con le scelte della maggioranza per me era una scelta dovuta. In un paese normale la cosa non farebbe neanche notizia. Purtroppo viviamo invece in un periodo in cui prevale la tendenza di vecchie e nuove comparse della “casta” di conservare briciole di potere a spese delle proprie convinzioni.

Ad esempio?
Ciascuno affacciandosi alla finestra ne vede diversi, non occorrono miei suggerimenti. Per quel che mi riguarda, sto cercando di rivolgermi anche a un pezzo di opinione pubblica che non segue con continuità la poltica, giovani e non necessariamente giovani, perché vorrei che costoro prendessero in considerazione il fatto che non tutto è “casta” e c’è anche chi continua a volere dare prorità alle convinzioni rispetto alle convenienze o ai piccoli calcoli personali o di parte...

Dimissioni propedeutico-pedagogiche dunque?
Non esageriamo. È un gesto semplicemente logico: da molti mesi io non votavo la fiducia al governo, ho un dissenso pieno sulle scelte di politica economica della maggioranza. Ho cercato di fare il possibile perché le forze cosiddette riformiste della maggioranza si manifestassero, ma nulla è successo. Devo constatare anzi che sembrano invece preferire una umiliazione e una sconfitta costante, a questo punto mi è sembrato giusto marcare un segno di discontinuità e di rottura..

Da questo si deduce che non l’ha entusiasmata molto neanche l’ultima finanziaria?
No assolutamente. E’ stata anzi un atto polticamente molto grave. Giù quella dell’anno scorso era drammaticamente sbagliata, tutta centrata come era sulle tasse. Quest’anno tra i due decreti sul “tesoretto” e la finanziaria l’importo è di 27 miliardi di euro frutto della tassazione, e sono stati quasi tutti mangiati da nuova spesa. Anziché usare le risorse in più o per tagliare le tasse o per tagliare il debito pubblico, continua la politica del tassa e spendi, per tenere viva con il respiratore la maggioranza. Mi dispiace di essere uno dei pochi che sottolinea questa triste realtà.

Padoa Schioppa l’altro giorno nella replica al Senato continuava con la solfa del “noi abbiamo rimesso a posto i conti disastrosi che ci la lasciato in eredità il vecchio governo”. Lei che ne pensa?
Francamente si possono fare molte osservazioni sul precedente esecutivo. Ma il ministro Padoa Schioppa delle due l’una: o ha le idee confuse oppure pensa che ce le abbiamo noi...

Insomma la politica “tassa e spendi” del governo è stata una delle ragioni delle sue dimissioni dalla presidenza della commissione attività produttive della Camera?
Sì, proprio il ticket Prodi- Visco è uno dei motivi.

Quanto invece ha influito la campagna martellante di Pannella da Radio Radicale durante le conversazioni domenicali con il direttore Massimo Bordin nelle quali più volte venivano chieste le dimissioni di Capezzone?
Francamente molto poco. Anche su questo non trovo né particolarmente rilevanti né particolarmente acute le osservazioni e le insinuazioni (e, in alcuni casi, gli insulti) che mi sono stati rivolti. Mi spiace per Marco ed Emma, ma mi pare che siano chiusi nel bunker con Prodi, ricordano, ma lo dico sorridendo, il ministro dell’informazione di Saddam Hussein, quello che diceva che era tutto a posto...

Rotto ormai il rapporto con la Rosa nel Pugno, cosa c’è nel futuro del giovane Capezzone?
Sono diretto e determinato sugli obbiettivi di decidere.net, a partire dal taglio delle tasse che considero la questione principale. Questo network verrà rafforzato, ma non sarà mai un partito o una lista elettorale e resto prontissimo a collaborare e a cercare convergenze con chiunque voglia dirigersi sullo stesso cammino...

Traduzione: c’è in vista un riavvicinamento con la Cdl?
E’ prematuro parlare di questo. Partiamo dai contenuti e dagli obbiettivi.

Cosa dovrebbe cambiare nel sistema politico italiano, perché finisca l’alternanza tra partitocrazie?
Bisognerebbe tornare a parlare di obiettivi comprensibili, come fece il Polo nel lontano 1994.

E’ quello il futuro?
Per ora è un passato rimpianto. Una forza poltica che con coraggio lanciava una sfida per un’alternativa liberale alla “gioiosa macchina da guerra” di Occhetto, composta da partiti, sindacati, magistratura e quant’altro. Gli stessi poteri che hanno dominato la scena negli ultimi quasi venti anni. Da lì si dovrebbe ricominciare. (l'Opinione)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Stanno distruggendo l'italia il mal governo della sinistra nasce dalla necessita degli italiani di liberarsi dalla scena politica di un gruppetto di fanatici con la loro bella giacchetta e tanta voglia di far soldi senza lavorare. Ma tutti sanno che è inutile mettere la cravatta al baghino tanto quello resta sempre un maiale. Da quando Forza Italia e tutta la CDL sono all'oposizione gli italiani pagano parlamentari e senatori perche facciano andare male l'italia e tutti gli italiani per far cadere il governo e far tornare il loro amato idolo al governo. Avete capito tutti di chi parlo il cavaliere un uomo che ha tutto e vuole il potere una persona senza nessuna morale e scrupolo capace di pagare perchè l'italia diventi come un paese del terzo mondo. Spero che tutti i soldi che i senatori e parlamentari stanno rubando al popolo italiano vengano restitui e con gli interessi. Per fortuna berlusconi è tramontato e state tramontando anche voi un po fuori moda con i modi di fare da invasati. Non credo abbiate bisogno di una persona da idolatrare e venerare come fatte col caro Silvio ma avete bisogno di uno Psicologo. Detto questo mi congedo e sto a guardare la disfatta della cdl del berlusconi e di tutti voi.. Altro che spallata signori siete patetici...

Anonimo ha detto...

Meno male che nel frattempo, invece della CdL, si sono squagliati i neo comunisti come Te.

Anonimo ha detto...

Beh, certo che dar credito a uno che a ogni elezione fa il salto della quaglia come Capezzone...che pena, ragazzi. Questa e' la caricatura di una destra seria: e' solo un'accozzaglia di maggiordomi. Per ora avete ragione, comunque, la maggioranza del Paese e' con voi...ma non e' un bel vedere, per nessuno. E d'altronde, quale alternativa si offre?

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

almeno un blog che permette l'accesso anonimo, purchè nei limiti della decenza.
personalmente credo che il sign Capezzone si guadagni bene lo stipendio. purtroppo bisognerebbe mettere a confronto le dichiarazioni di oggi, con quelle di ieri quando era il portavoce di prodi. La conclusione è una sola: è bravo a guadagnarsi la pagnotta, ma ad aver fiducia nelle sue convinzioni politiche starei bene attento. Praticamente tutto quello che dice o ha detto, di sinistra o di destra è aria fritta.
Non so come si faccia a scegliere gente cosi. Pur essendo di convinzioni opposte devo ammettere che il presidente Fini è l'unico ad essere rimasto coerente con i suoi compiti istituzionali, per gli altri c'è da scegliere tra mezzi uomini, ominicchi e quaquaraqua.

Anonimo ha detto...

capezzone si è piegato a novanta per guadagnarsi la pagnotta... liberissimo di farlo... ma liberissimi anche noi italiani di dire quanto sia una persona priva di contenuti... oltretutto dice ovvietà e falsita... senza risultare mai credibile o dimostrare un barlume di intelligenza quando si deve confrontare su fatti reali