venerdì 20 giugno 2008

Opportunismo elettorale, la balla. Valerio Fioravanti

L’europarlamentare siciliano Claudio Fava, da poco nominato segretario della Sinistra Democratica in successione di Fabio Mussi, ha così commentato le recenti elezioni nella sua regione: “Due mesi fa abbiamo fatto il funerale della sinistra, non è che si può ricostruirla così in gratta… è ovvio che gli elettori salgano sul carro dei vincitori”. Insomma, sembra di capire, sono gli elettori che si adeguano al flusso elettorale, e il flusso elettorale è solo una delle tante variabili della democrazia, mica la principale come credevamo noi. Magari quello di Fava è un lapsus (ma il giorno dopo non c’era smentita sui giornali), ma è una concezione ben strana della democrazia quella in cui si accusano gli elettori di opportunismo. Più la sinistra subisce batoste elettorali, più aumenta la lista di insulti contro gli elettori. Questa di “opportunismo” poi è proprio il colmo. Ma c’è da scommettere che non sarà l’ultima, altre cose inventeranno. Sarà difficile battere in originalità questa di Fava, ma è solo questione di tempo: ci riusciranno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi chiedo se il signor Valerio Fioravanti è per caso quel terrorista che ha una condanna definitiva a 10 ergastoli e 250 anni di carcere, se è lo stesso che il 6 febbraio 1980 uccide il poliziotto diciannovenne Maurizio Arnesano, al fine di impadronirsi del suo mitra? lo stesso che il 5 febbraio 1981 con la Mambro tende un agguato a due carabinieri: Enea Codotto, 25 anni e Luigi Maronese, 23 anni. (Dagli atti del processo è emerso che durante l'imboscata Fioravanti ha finto di arrendersi. Poi ha gridato alla Mambro, nascosta dietro un'auto, «Spara, spara!»)