lunedì 24 ottobre 2011

Dio, Patria e Famiglia. Christian Rocca

Mi fanno molto ridere quelli che, a sinistra, hanno iniziato la campagna “Renzi è pericoloso, perché le sue idee piacciono anche a destra” (con la consueta grazia si è distinta la direttrice di YouDem Tv, già nota alle cronache per aver fatto la pipì al Pentagono). A parte che le elezioni, come dimostra Obama, si vincono convincendo anche una parte dell’elettorato avverso, mi colpisce come gli anti Renzi indichino Renzi e non si accorgano che nel frattempo loro stessi si sono trasformati in uno schieramento di destra, della destra che più destra non si può, a cominciare dall’amore per il giustizialismo manettaro fino alla continua evocazione di governi tecnocratici e quindi antidemocratici. Ma c’è di più. Dio, Patria e Famiglia, a torto o a ragione, è sempre stato lo slogan caratterizzante la destra bacchettona del nostro paese. Ora sono i valori fondanti dell’opposizione di centrosinistra con le richieste pressanti ai vescovi di intervenire nella politica in nome dei principi cristiani, con l’ipocrita indignazione, signora mia, per l’immagine del nostro paese all’estero e con la condanna morale per lo stile di vita del premier invero lontano da quello della famiglia tradizionale e poco morigerato. Dio, Patria e Famiglia. Altro che Renzi. (Camillo)

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