venerdì 13 febbraio 2009

Contro le forze dell'oscurità. Carlo Stagnaro

Alle 18 accendete la luce. Alle 18 non ascoltate la voce di chi, porgendovi il miele sulla lingua biforcuta, spaccia per battaglia ecologica la scelta, anche simbolici, di ingranare la retromarcia della storia. La trasmissione di Radio 2 Caterpillar si è inventata - facendo grave torto a Ungaretti - la campagna "M'illumino di meno", con la quale chiede agli italiani di spegnere la luce, per sensibilizzare l'opinione pubblica ai temi del risparmio energetico. Cazzate. Cioè, loro ci credono sul serio, ma sono cazzate. Cazzate pericolose. Perché insinuano sottotraccia il dubbio che si stava meglio quando si stava peggio. Che per salvare il mondo, bisogna sacrificare la civiltà. In fondo, se il mondo è in pericolo a causa dei consumi energetici, due e due soli sono i responsabili: troppa gente consuma troppo o, se preferite, troppa gente sta troppo bene. Quindi, l'ideale a cui tendere è che meno gente stia meno bene. E' questo che voleve, è questo che vogliamo? No. Il progresso - come nota un editorialino sul Foglio di oggi - "consiste proprio nella lotta contro le tenebre, in tutti i sensi, concreti e figurati del termine". Ed è significativo che, per convincere la popolazione a sacrificare una quota simbolica del suo benessere oggi, allo scopo di attuare politiche che sacrificherebbero una quota ben maggiore del nostro benessere domani, si faccia leva sulla più ancestrale delle paure: la fine del mondo. La paura è la via per il lato oscuro. (Realismo Energetico)

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