martedì 10 marzo 2009

Cemento e cervelli, cantieri e tribunali. Davide Giacalone

Attenti a non cementificare i cervelli ed aprire i cantieri in tribunale. L’opposizione è un disco rotto, Franceschini un verboso capo sezione a corto d’aggiornamenti. Ma al governo dovrebbero evitare d’annunciare un venerdì quel che vareranno il successivo, per giunta discutendone fra di loro, come capita con le pensioni delle statali.
I capitoli sembrano essere tre. Il primo riguarda l’edilizia popolare, prevedendo la costruzione di 5000 alloggi e la spesa di 550 milioni. Non è molto, ma è bene. Il secondo si riferisce alla possibilità di abbattere e ricostruire i vecchi edifici, non vincolati, con un premio del 30% sulla cubatura. Non solo è bene, ma la sinistra ha subito pensato alle ville dove vacanzeggiano i propri dirigenti, mentre la cosa è interessante per riparare gli sfregi inferti alle periferie, dove italiani normali abitano edifici fatiscenti. Ogni ipotesi di scempio paesaggistico è esclusa. Sarebbe “de sinistra” applaudire, non atteggiarsi a nemici dei “palazzinavi”, ovvero dei costruttori non concretamente amici. Il terzo capitolo non l’ho capito: si potranno ampliare gli appartamenti del 20%. Immagino soppalchi e verande, ma trattandosi di un provvedimento governativo e non di un concorso d’architettura creativa, sarà meglio che spieghino.
Osservo, però, che è un gran bene semplificare la burocrazia, salvo ricordare che non esiste solo il conflitto fra cittadino e Stato, ma anche quello fra cittadini. Se quelli del piano di sotto tirano via un muro maestro, o quelli accanto trasformano in bunker la terrazza, mi tocca rivolgermi al giudice. E lì ci rivediamo fra dieci anni, quando avranno condonato l’abuso ed indultato l’assassinio condominiale. Ove, al governo, abbiano un modo per evitarlo, lo dicano.
Il detonatore della crisi è stata l’esplosione della bolla immobiliare. I cittadini italiani sono poco indebitati, quindi è saggio chiamarli ad investire nell’abitazione, anche accendendo mutui. Siccome si sente il rumore delle stamperie americane ed inglesi, intente a sfornare banconote, è ragionevole prevedere che la ripresa porterà inflazione. Se i mutui saranno indicizzati, quelle famiglie soccomberanno. Se non lo saranno le banche finanzierebbero la stanza degli ospiti, o lesinerebbero quattrini. Una parola di chiarimento, non guasterebbe.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny