martedì 22 settembre 2009

La legge di tutti e quella islamica. Davide Giacalone

L’islamico sgozzatore, il marocchino che non riconosceva alla figlia il diritto di disporre di se stessa, l’uomo che si sentiva ferito nell’onore, merita un regolare processo, in tempi ragionevoli, al termine del quale, con ogni probabilità, dovendoglisi negare ogni attenuante e contestare tutte le possibili aggravanti, merita un ergastolo da scontare fino alla fine dei suoi giorni. Anche la di lui moglie merita una punizione, perché non è lecito condividere e giustificare un assassinio efferato, contro una persona inerme. Ma questo è il meno.

A preoccuparmi non è che una simile bestialità sia stata possibile, bensì il clima
d’indeterminazione culturale e morale, la mancanza di reazione immediata ed inequivoca, come se essere islamici possa non dico giustificare, ma anche solo spiegare quel che è accaduto. E non è la prima volta. E’ necessario, pertanto, spendere parole sgradevoli e chiarissime: voglio in galera non solo chi esegue uno sgozzamento, ma anche quanti credono che siano giustificabili le culture che ne sono la radice. Li voglio punire anche per salvaguardare quanti sono islamici senza essere né volere diventare assassini.
Sgomberiamo subito il campo da un colossale equivoco: non è assolutamente vero che tutte le religioni sono ammesse, in virtù di un’ipocrita convivenza. L’articolo 8 della nostra Costituzione, al secondo comma, recita: “Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano”. L’articolo 3 è netto: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Se un individuo è convinto, per sua religione, che una femmina debba essere subordinata al maschio, che ne possa disporre stabilendo con chi, come e quando può accoppiarsi, quell’individuo deve andare in galera o a farsi benedire altrove, perché questo è un Paese civile e non c’è posto per barbari simili.
Ciò contrasta con l’accoglienza degli stranieri? Niente affatto, perché si accoglie chi voglia integrarsi, non chi voglia creare, sul nostro territorio nazionale, sette separate ed antagoniste. Contrasta con la tolleranza? Nemmeno, perché non si tollerano gli intolleranti. I nostri principi cozzano con le convinzioni di alcuni? Vadano a professarle fra chi è disposto ad accogliere l’inciviltà, qui domina la legge e quelle convinzioni sono reati o prodromi di reati, pertanto vanno repressi. Repressi.
E’ moralmente bacato un Paese che cita il femminismo per contrastare la realtà della prostituzione e se ne scorda quando si tratta di liberare delle ragazze dal dominio di esaltati e violenti padroni. La superiorità del nostro mondo non è nelle sue tradizioni religiose, ma nella creazione dello Stato laico, ovvero dell’organizzazione statuale che è casa di tutti, credenti e non credenti. A ciascuno è riconosciuta libertà, a ciascuno si deve rispetto, ma solo se mostra rispetto per le leggi e per la Carta costituzionale, altrimenti va isolato e combattuto. Il nostro mondo è superiore perché ha compreso il valore della libertà e responsabilità individuali, di ciascuno, nessuno escluso, il che non significa tollerare e favorire la convivenza di tante comunità chiuse, all’interno delle quali ciascuno può far valere la propria legge, pretendendola divina, ma, al contrario, fa valere la legge di tutti in tutti i gruppi, etnie e comunità. Il nostro mondo è superiore perché la legge di tutti vale anche dentro le famiglie, talché l’essere legati da matrimonio o da vincoli di sangue non rende estranei ai doveri ed ai diritti, ed un coniuge non può picchiare l’altro, magari per malinteso amore e desiderio d’assicurargli una vita coerente con i principi che per lui sono sacri e per me incivili, giacché, in quel caso, interviene la giustizia e (se funziona) lo manda al gabbio.
Io ci credo nella società in cui vivono persone di diverse origini, lingue e religioni, ma funziona solo se tutti sono chiamati a rispettare la medesima legge. Chi non ci sta è fuori. Se è italiano è fuori, nel senso che è dentro un edificio che gli impedisce di nuocere. E se non è italiano è bene che se ne stia fuori, nel senso che se mette piede da queste parti con l’idea di amministrare una legge propria deve subito fare i conti con la forza e la severità della legge nostra.
Vuoi essere islamico in casa nostra? Accomodati, orientati sulla Mecca e genuflettiti a piacimento. Ma se pensi di far valere qui quella che credi essere la legge islamica, se allunghi le mani sui nostri figli o sui tuoi, resta pure appecoronato, che risulta più comodo prenderti a calci.

5 commenti:

Fuoco amico ha detto...

A proposito della Chiesa e di Berlusconi . Credo che non tutti capiscano. Provo a spiegarlo, facendo come al solito di me stesso carne da esperimento, pronto a ricevere la solita salve di insulti da chi ha deciso di essere cieco e sordo.

Oggi ho trascorso una giornata diplomatica. In una ambasciata che non dico con diplomatici e altri diplomatici. Mi è stata data dunque notizia che la Chiesa, dopo aver a lungo dibattuto, sembra orientata a far mancare il suo appoggio al presidente del Consiglio per i suoi comportamenti privati e pubblici e per la vicenda Boffo. La novità è che non solo la Cei, ma lo stesso papa Ratzinger dice di aver superato la soglia del sostenibile. Nel frattempo l’appoggio internazionale e non soltanto americano, viene meno ogni giorno di più. Israele non ha digerito il sostegno italiano alla nomina di un razzista egiziano alla presidenza dell’Unesco. I rapporti personali e privati, nonché pubblici ed economici con Putin sono al centro del problema, per una catena di gravi questioni legate alla natura strategica del problema energetico: nessuno vuole un’Europa sulla quale la Russia abbia “potere di rubinetto”. Energie differenziate, sì. Russa compresa. Ma preminenza di quella russa al punto da mettere l’Europa, oltre l’Italia, alla mercé di Mosca, questo no. Obama ha fatto una grande concessione ai russi sui missili antimissile in Polonia e Cecoslovacchia, ma la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato manifestano una inquietudine che non dipende dagli “interessi” americani, ma da una questione di sicurezza.

La Chiesa da parte sua ha deciso di non ingoiare il rospo e reagire. Il combinato disposto, unito alle possibili prospettive della sentenza della Corte Costituzionale, apre nuovi e gravi scenari. La possibile fusione di una parte del Pdl (non solo ex AD) con Udc, Rutelli, Fini e, fuori, il nuovo soggetto di Luca di Montezemolo preannuncia un laboratorio in fieri.

Proviamo a discuterne senza ficcarci le dita negli occhi, per favore.

Oggi avevo deciso di non rivelare le mie informazioni diplomatiche, ma quando ho visto la dichiarazione di Bagnansco ho capito che il dado era tratto. Si parla di una fin de recevoir per la fine dell’anno.

Fuoco amico ha detto...

gentile Maurom, che ne pensi di queste dichiarazioni (non le ultime )
di guzzanti?

Spero in tua risposta

maurom ha detto...

Sull'Italia incombe da decenni lo spettro del "golpe Borghese".

Ancora oggi gli addetti ai lavori sono divisi tra chi dice che è stato fermato all'ultimo momento e chi garantisce che è stata tutta una messinscena.

Credo sia impossibile dare un giudizio "ex ante".

Personalmente sono molto scettico, anche perché gli italiani sono più maturi e responsabili di quello che sembra e difficilmente permetterebbero un colpo di Stato.

fuoco amico ha detto...

Il golpe cui mi riferivo era quello dei primi anni 90,
mani pulite .

Del resto recentemente Brunetta ha fatto riferimento all intreccio finanza-magistratura-sinistra parlando esplicitamente del Britannia.
Guzzanti ha "rivelato" che dietro m.p. ci sarebbe stata una mano dell fbi.
E Geronimo ha scritto di un incontro nel 91 tra de benedetti agnelli dove era già tutto deciso.

Nello scenario attuale vedo delle tensioni nella politica estera italiana per i rapporti politici e commerciali con russia e meditterraneo,da qui l azione dei poteri forti per un governo badogliano , il cosidetto grande centro a portare l Italia al completo asservimento dello straniero.

è come se si ripetesse l intreccio usa-confindustria-sinistra-magistratura di primi anni 90.

sarà bene vigilare.

fuoco amico ha detto...

Ovviamente mi piacerebbe sapere le tue opinioni in merito