giovedì 11 febbraio 2010

Csm sprint "Ha offeso le toghe". E Silvio viene subito "incriminato". il Giornale

Giustizia lenta? Forse per molti, ma non per Berlusconi. Al premier basta aprire bocca per ritrovarsi sotto processo. Osservate il «timing». Sono le 17.47 di ieri quando esce la prima agenzia con la frase del presidente del Consiglio sui «processi infondati» quale «male italiano» pronunciata a proposito dell’inchiesta su Guido Bertolaso. E alle 19 in punto ecco il «lancio» che annuncia: quell’affermazione finirà al vaglio del Consiglio superiore della magistratura dove pende da tempo una corposa pratica a tutela di magistrati oggetto di accuse da parte del Cavaliere. È passata un’ora e 13 minuti. Forse un record. Ma se si tratta di accusare il premier, la giustizia mette il turbo. «Valuteremo anche queste dichiarazioni» ammonisce il consigliere Mario Fresa, togato del Movimento per la giustizia e relatore insieme con il laico dell’Udc Ugo Bergamo del fascicolo pendente alla Prima commissione. La pratica contro Berlusconi è stata aperta il 3 novembre scorso all’unanimità a tutela dei magistrati delle Procure di Palermo e di Milano che hanno riaperto le indagini sulle stragi mafiose.

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