martedì 23 febbraio 2010

Dopo le lucciole la nebbia. Orso Di Pietra

Uno è rimasto fermo al fatto che sono scomparse le lucciole. E non si è reso conto che nel frattempo gli eredi del colonnello Bernacca non parlano più di “nebbia in Val Padana”. Già. Pare che i nebbioni di una volta, quelli che tra Bologna e Padova ti facevano marciare a passo d’uomo, che a Venezia favorivano le scivolate nei canali ed a Milano, anche nelle zone centrali, si mandavano a sbattere contro i lampioni, non ci sono più. Di qui una ventata di nostalgia di quelle che ti stringono il cuore e ti fanno venire acidità di stomaco. Bei tempi quelli delle notti e nebbie, del Giambellino offuscato, di Modena nascosta, del Santo e del Gattamelata ovattati e del Po che corre verso il mare per ritrovare finalmente un po’ di luce. Bei tempi, quelli di allora! È vero che vecchi e bambini si ammalavano di bronchite cronica! Ma vuoi mettere il piacere di respirare il vecchio e nero smog? (l'Opinione)

1 commento:

Anonimo ha detto...

good start