sabato 12 ottobre 2013

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12 ottobre 2013

Lezione numero uno: gli elettori di Grillo non sono avatar creati dalla rete, sono italiani in carne e ossa con il loro retroterra culturale e le loro idee. Lezione numero due: tra gli otto milioni e mezzo di voti a Grillo, ci sono molti ex leghisti e un po’ di destra assortita, quella che gongola per i vaffanculo e le urla anti sistema. Ma ci sono anche moltissimi italiani di sinistra, conquistati da scelte politiche decisamente civiche (per esempio la battaglia per l’acqua pubblica) e arcistufi della labile politica del Pd. Bon, Michele Serra dixit. Perché a votare Grillo, ci ha spiegato, sono stati un pugno di bestie bavose e una marea di virtuosi. Già. Fu un drappello di sudici nazisti, a scegliere Hitler, più una caterva di soavi tedeschi inteneriti da quanto amava i cani.

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