mercoledì 9 gennaio 2008

Andrea's version. il Foglio

Adesso basta, non si scherza più. Viene Gianni De Gennaro. Saremo inflessibili, quattro mesi di tempo, non un minuto di più, ma saranno quattro mesi di fuoco. Non guarderemo in faccia nessuno. Amministratori locali, deputati nazionali, interessi aziendali, conflitti globali, governatori regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali, condominiali, proteste sindacali, blocchi stradali, ministri banali, intrighi baronali, obiezioni normali, anormali, ritardi rituali, lagne sesquipedali, il finto casino, Bassolino, Iervolino, quelli di Avellino, del Mattino, del casertano, quelli del napoletano, i tipetti con le mani in mano, dottori, pensatori, attori, cantautori, pescatori, posteggiatori, tragediatori, muratori, donne, motori, motorini, finti spazzini, facchini, portantini, cretini, che finiate per ini o per oni, per isti o per ati, da questo momento ritenetevi avvisati. Arriva De Gennaro. Il superpoliziotto. Quello dell’Antimafia. Spezzeremo le reni allo zozzo. Scoveremo ogni sacchetto fino al terzo livello. Lo prenderemo, lo smaltiremo e lo faremo a pezzi. Contrada per contrada.

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