mercoledì 1 dicembre 2010

I marocchini contro la sinistra. Dimitri Buffa

“Da oggi parte la nostra rivolta contro la sinistra italiana che ci ha sempre e solo ipocritamente sfruttato senza curarsi di capire quale sia la realtà dell’immigrazione in Italia, ben sapendo che invece non avrebbe mosso un dito per aiutare la comunità marocchina e tutti gli immigrati in questo Paese”.
La peggiore maniera di fare politica in Italia è quella che si rifà al politically correct. Secondo cui i terroristi sono “resistenti” e i governi dei Paesi, nella fattispecie del Maghreb, entità da combattere. Così, l’annosa e irrisolta questione del Sahara ex spagnolo rimane continua fonte di tensione tra le comunità marocchine in Italia e le amministrazioni di sinistra locali che non perdono occasione per mostarsi comprensive con i metodi del Fronte Polisario, organizzazione para terroristica, notoriamente finanziata dall’Algeria che su quel pezzo di deserto, contenente petrolio e gas, volentieri ci metterebbe sopra le mani.
Ergo? Sabato è arrivato un appello via posta elettronica a tutti gli aderenti a questa comunità, che in Italia non sono pochissimi, contenente il suo citato incipit. Una minaccia niente male per chi è così convinto che dando il voto alle amminsitrative agli immigrati si vada a ingrossare il fronte di falce e martello.
Ma anche un monito ai miopi razzisti di quella parte nordista del centro destra che invece automaticamente vive le tematiche di cittadinanza e voto agli stranieri come un attacco alla propria rendita di posizione; il perché dell’appello viene ulteriormente specificato con il fatto che “la nota stampa arriva dopo la notizia che alcuni partiti della sinistra stanno inviando ai comuni d’Italia una lettera affinché venga iscritta all’ordine del giorno dei consigli comunali la condanna del Marocco e vengano dichiarate le responsabilità del governo marocchino per gli scontri avvenuti nella regione del Sahara marocchino”.
Dopo gli scontri, il governo marocchino aveva avanzato una proposta di riforma per istituire forme di autonomia locale a vantaggio del Sahara marocchino. Ma dalla sinistra “..gli attacchi contro il nostro Paese di origine, il Marocco, sono ignobili e si susseguono da anni senza sosta, senza alcun rispetto e nell’ottica della più bieca strumentalizzazione politica.
” Ergo? “Occhio che votiamo per Berlusconi”. Anche loro. (l'Opinione)

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