lunedì 16 dicembre 2013

Consigli non richiesti. Claudio Velardi

 

 
 


Il decalogo del bravo membro di segreteria.

1) Non andare in Tv. Mai.

2) Se proprio non puoi farne a meno, vacci una volta ogni due mesi.

3) E quando ci vai, non presentarti con l’aria di chi ha conquistato e meritato un posto al sole. Piuttosto dici una cosa del genere, che sia il tuo mantra: “E’ un compito difficilissimo, non so se sarò(saremo) all’altezza. Mi sento impreparato/a di fronte alla massa di problemi che dobbiamo affrontare”. E non dire che cambierete il mondo perché siete giovani, bravi, puliti, nuovi: questo devono dirlo i telespettatori. E non dire che il tuo leader fa bene anche quando fa un rutto. E non prendere parte alle polemiche e alle risse verbali, non interrompere, non rimbeccare, non schiamazzare. Quindi, in sostanza, non andare in Tv.

4) Non andare alla radio. Quasi mai.

5) Se proprio non puoi farne a meno, evita zanzare, giorni da pecora, etc…

6) Non dare interviste ai giornali. Se non per parlare strettissimamente delle cose di cui devi occuparti. Mai per parlare di politica. Dice “E allora di che parlo?”. Dovresti saperlo. Ti ha dato dei compiti da svolgere, lui.

7) Usa Twitter per comunicare sobriamente la tua attività. Rispondi sempre educatamente a chi entra nel merito; rispondi due volte o anche tre, educatamente, a chi ti rompe i coglioni, poi banna. Non usare Facebook. Non saresti all’altezza, e ti impegnerebbe troppo tempo.

8 ) Studia. Studia. Studia.

9) Nelle pause gira il paese. Prendi un’auto che non sia quella di Calvani, guidatela tu (se non hai la patente, corri a prenderla) e vai dovunque. In incognito. Niente manifesti, annunci e manifestazioni. Vai per vedere, ascoltare, capire. Ti è consentito un accompagnatore/collaboratore. Uno e uno solo (sono banditi per sempre codazzi di ogni tipo).

10) Fai tutto questo per qualche anno, senza sgarrare mai, e diventerai classe dirigente.

PS. E, alla prossima riunione di segreteria, ricorda a tutti che i dati ufficiali delle primarie, a quattro giorni dal voto, ancora non ci sono.

(the FrontPage)

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