lunedì 29 ottobre 2007

E adesso diteci tutto (ma proprio tutto) sul complottone dell'11/9. Pierluigi Battista

Adesso però non si lascino inebriare dalla trionfale sfilata sul red carpet della Festa romana del cine­ma. Il brain trust Vidal-Chomsky-Chiesa-Cardini non riposi sugli allori del film «Zero» con le suadenti voci narranti di Dario Fo, Lella Costa e Moni Ovadia. Si ri­metta alacremente al lavoro, quantifichi dettagliatamen­te, non trascuri nemmeno una cifra del colossale complot­to bushista-sionista che ha insanguinato l’11 settembre 2001 scaricando vigliaccamente ogni colpa su Osama Bin Laden. Hanno dimostrato che si è trattato di un'orrenda cospirazione dell'impero americano? Non si accontenti­no dei risultati raggiunti, dicano quante migliaia e miglia­ia di sicari della Cia hanno partecipato alla macchinazio­ne, smascherino il complotto di massa, l'unico grande complotto di massa della storia, che ha organizzato la demolizione controllata del World Trade Center, mentre miliardi di ebeti sprovveduti sono stati indotti a credere alla favola sionista, e cioè che la colpa sia tutta degli aerei islamisti che si sono piantati nelle due torri di New York. Si concentrino senza divagare sul particolare delle esplosioni messe a punto per fare cadere le torri gemelle più altri grattacieli nelle vicinanze. Dicano quante centi­naia di autisti, scaricatori, ausiliari sotto contratto Cia hanno trasportato tonnellate di esplosivi con giganteschi camion per giorni e giorni consecutivi prima dell'11 set­tembre per buttare giù le torri senza che nemmeno un newyorchese se ne accorgesse, sfiorato dal sospetto per l'immane traffico di tir e cingolati mi­metizzati. Dicano quanti sono gli ad­detti pagati dal Mossad per tenere fuori centinaia di migliaia di persone giorno e notte da quella zona di Manhattan tanto affollata di capita­listi yankee che scorrazzano attorno ai loschi affari di Wall Street. Dicano quanti sono i sicari che si sono travestiti da vigilantes delle decine di uffici del World Trade Center per far finta di niente di fronte allo spettacolo di chissà quanti agenti bushisti-sionisti che, fischiettando per non dare nell'occhio, hanno piazzato le cariche esplosive, sistemato gli inneschi, camuffato gli ordigni in atte­sa dell'ora X senza farsi scoprire dalle migliaia e migliaia di occasionali visitatori delle due torri. Dicano quanti so­no i poderosi trasportatori che con forza erculea, essendo presumibilmente fuori uso ascensori e montacarichi bloc­cati per via dell'elettricità sionisticamente staccata duran­te le operazioni di trasbordo esplosivo, hanno portato sottobraccio quei pacchi pericolosissimi, torcia in bocca, sulle decine di piani dei grattacieli bushisti. Dicano quan­ti artificieri della Cia hanno imbottito di materiale esplo­sivo anche l'edificio numero 7, situato nelle adiacenze del­le due torri, anch'esso preso di mira dai loschi agenti della Cia e ridotto in poltiglia attraverso la demolizione con­trollata eroicamente scoperta dagli infaticabili segugi del complottismo.
Centinaia di complici? Macché, migliaia. Ma siano più precisi. Conteggino i membri delle famiglie, gli amici, i semplici conoscenti dei finti garagisti che nottetempo hanno ospitato a New York tutti gli automezzi adibiti al trasporto dell'esplosivo, o gli specialisti che da lontano hanno provveduto all'azionamento dei timer. Dicano quanti sporchi dollari ci sono voluti per comprare l'omer­tà di migliaia e migliaia di persone per oltre sei anni. Il mondo vuole sapere e loro perdono tempo con la Festa del cinema di Roma. Facciano in fretta, però. La Cia è già all'opera per ridicolizzare il loro lavoro. Sarebbe una beffa per gli smascheratori del mostruoso complotto im­perialista. Chi li inviterebbe più nei festival cinematogra­fici? A Cannes, a Cannes. (Corriere della Sera)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come è possibile minare due edifici come le Torri Gemelle, senza farsi vedere da nessuno?
La risposta è più semplice del previsto: ci si fa vedere da tutti. A fare qualcos'altro, naturalmente.

http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1406

Anonimo ha detto...

il signor Pierluigi scrive:
"Il mondo vuole sapere". Si sciaqui gli occhi ed ascolti invece di pretendere assurde dimostrazioni. Chi non si rende conto che il WTC è stato "Inside Job" ovvero un piano perpetrato all'interno delle istituzioni americane è sordo e cieco di fronte alle enormi, schiaccianti evidenze che stanno emergendo e soprattutto non conosce né la drammatica storia di indifferenza verso le vite dei suoi stessi cittadini, di quel paese, né, tantomeno i precedenti storici degli espedienti per entrare in
guerra, perpetrati dai governi USA in tutto il 19° e 20° secolo

Anonimo ha detto...

Le domande che il signore fa non devono essere indirizzate a che ha "scoperto" la truffa dell'11 settembre, ma a chi dice che sono stati i mussulmani (mamma li turchi...) armati di coltellino.

Mentre la "verità" di Bush e Chenney si basa sul "Credere, obbedire e combattere" i dubbi, che dubbi ormai non sono più, su tutta la vicenda sono basati su dati OGGETTIVI.

1) Non può essere un boeing ad aver colpito il pentagono;
2) L'edificio 7 (quello di cui non parla mai nessuno) che è crollato il pomeriggio era stato minato ed è crollato senza che nessun aereo lo colpisse, mentre i palazzi alla sua destra e sinistra sono ancora li integri.

A questo punto se si trattasse di un processo e l'accusa sulla base di questi gravi indizzi dicesse che dietro c'è una cospirazione, dovrebbe essere la difesa (Bush) a tirare fuori le prove che l'accusa sbaglia. Invece, nonostate le prove per discolparsi ci siano o ci potrebbero essere (in particolare per il Pentagono, visto che la CIA ha sequestrato i nastri di tutte le telecamere che hanno ripreso "l'incidente") questi tacciono e inviano all'accusa i peggiori insulti e la accusano di essere antiamericana e cospirazionista.

GRAZIE INTERNET!!! Senza di te saremmo tutti ancora qui a credere alle favole dei coltellini.

GT

Anonimo ha detto...

P. Battista.... va vaff@...

nino59 ha detto...

battista...... lo dice lo stesso nome......maggiordomo.....ma oltre ad essere un maggiordomo sei solo un giornalista rincoglionito, non ti sei ancora reso conto di quanto sei sorpassato dalla storia

nino59 ha detto...

battista ............. lo dice lo stesso nome......maggiordomo al servizio delle cazzate.
sei solo un giornalista rincoglionito sorpassato dalla storia

Anonimo ha detto...

You write very well.