martedì 16 ottobre 2007

Forze Italie. il Foglio

I circoli di Dell’Utri entrano nel partito con la benedizione del Cav. MVB? Osserva, “per ora”.

E’ il primo effetto (esplicito) del brambillismo su Forza Italia. Il senatore Marcello Dell’Utri, padre dei circoli del Buon governo, porta la sua creatura di giovani liberali nel palazzo azzurro. “Diventiamo un’anima di Forza Italia”, spiega al Foglio il senatore. E infatti domani parlerà ai suoi ragazzi al teatro Quirino, a Roma. Annuncerà la novità, in previsione del prossimo Convegno nazionale di Montecatini: a novembre i circoli saranno una corrente del partito. Dunque tra meno di un mese il Cav. in persona, ospite al congresso, metterà il sigillo sull’intera operazione. Così l’appuntamento immancabile della gioventù forzista, fino a ieri tacciato di frivolezza, potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova fase per Forza Italia e il “collateralismo” dei movimenti. Sandro Bondi, il coordinatore nazionale, coniò la metafora del grande fiume (Forza Italia) e degli affluenti (i circoli) per spiegare il rapporto tra il partito e l’associazionismo. Adesso il fiume si allarga e un affluente scompare. Che sia il futuro anche del brambillismo? “Dopo anni di lavoro e penetrazione fin nei più profondi comuni del paese abbiamo deciso di farci sentire”, dice Marcello Dell’Utri. Che aggiunge: “Se Michela Vittoria Brambilla vorrebbe rappresentare qualcosa ‘fuori’, noi vogliamo rappresentare qualcosa ‘dentro’”. E l’uso del condizionale rivolto alla rossa MVB non è certo casuale, ché con la Michela Vittoria non corre più buon sangue. Almeno da quando, a maggio, al teatro Manzoni di Milano, Dell’Utri sancì che le loro strade si dividevano: d’ora in poi ognuno per sé, Silvio per tutti. I giovani forzisti dei circoli dellutriani dicono che il senatore all’inizio si era un po’ “scocciato che MVB si prendesse i meriti di un’opera che lui porta avanti da sette anni”. D’altra parte ci sono maligni anche tra i brambilliani. Spiegano che la decisione del senatore deriverebbe dal poco spazio che “ormai la nostra Michela Vittoria lascia libero. Perché – esplodono entusiasti – i nostri circoli sono i più numerosi e i più attivi”. Così Dell’Utri avrebbe “tirato fuori dal cilindro la trovata di trasformare la sua creatura” in un’area ufficialmente integrata in Forza Italia. Chi di politica forzista s’intende, a Roma e nel Palazzo, spiega però che “con questa mossa” il peso del senatore palermitano potrebbe aumentare. “Avrà un potere decisionale su alcune liste – spiegano – e non è cosa da poco”. E MVB? “Lei non ha bisogno di entrare in Forza Italia. Per adesso – dice un deputato berlusconiano – se la vuole mangiare

1 commento:

Anonimo ha detto...

Stanno distruggendo l'italia il mal governo della sinistra nasce dalla necessita degli italiani di liberarsi dalla scena politica di un gruppetto di fanatici con la loro bella giacchetta e tanta voglia di far soldi senza lavorare. Ma tutti sanno che è inutile mettere la cravatta al baghino tanto quello resta sempre un maiale. Da quando Forza Italia e tutta la CDL sono all'oposizione gli italiani pagano parlamentari e senatori perche facciano andare male l'italia e tutti gli italiani per far cadere il governo e far tornare il loro amato idolo al governo. Avete capito tutti di chi parlo il cavaliere un uomo che ha tutto e vuole il potere una persona senza nessuna morale e scrupolo capace di pagare perchè l'italia diventi come un paese del terzo mondo. Spero che tutti i soldi che i senatori e parlamentari stanno rubando al popolo italiano vengano restitui e con gli interessi. Per fortuna berlusconi è tramontato e state tramontando anche voi un po fuori moda con i modi di fare da invasati. Non credo abbiate bisogno di una persona da idolatrare e venerare come fatte col caro Silvio ma avete bisogno di uno Psicologo. Detto questo mi congedo e sto a guardare la disfatta della cdl del berlusconi e di tutti voi.. Altro che spallata signori siete patetici...